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Santorini
20 Giu 2016

Santorini

Post by paterno

LE     ORIGINI      DI     SATORINI

Circa  80.000  anni fa’, nell’area di mare dova attualmente si tova Santorini, vi fu una grande eruzione vulcanica le cui ceneri ricoprirono un’area che va dall’isola di Chios, all’ Italia, al nord  Africa.  Il magma sedimento’ in mare formando una massa lavica  che espandendosi  inglobo’ altre piccole isole formandone una dal contorno tondeggiante. Per questo motivo l’isola venne chiamata dai suoi abitanti   Stronghyli che in greco significa  “ rotonda “.  Dagli scavi effettuati ad  Acrotiri e’ emersa un’intera citta’ sepolta da uno spesso strato di ceneri, dallo studio del quale gli archeologi hanno dedotto che i suoi abitanti fossero soggetti molto evoluti che potevano essere collocati negli anni 2.000 a.C. , quando la civilta’ Minoica era al massimo del suo splendore.  Sembrerebbe che la lava , da cui aveva avuto origine  Stronghyli’ , non fosse aggregata in un blocco compatto, ma che avesse un grande vuoto nella parte centrale. E’ per questo motivo, che in occasione della seconda grande eruzione del vulcano ( 1.450   a. C.  ) ,  Stronghyli’ si frantumo’ sprofondando in mare.  Di  Stronghyli’ rimasero soltanto alcune parti della circonferenza sommariamente rappresentate da Santorini, Thirassia e Aspronisi, assieme ad un alto contorno di rocce laviche dai colori nero, rosso, marrone, grigio, lungo un perimetro a forma di mezza luna.  In alto, sulla sommita’ di queste rocce, c’e’ una sequenza di costruzioni bianche costituita da case e chiese. Il vulcano continuo’ la sua attivita’ , anche se in tono minore, tanto da generare due piccole isole,  Palea e Nea Kameni.  Oggi ci sono 7 crateri su  Neacameni, uno su Palea Kameni  ed uno subaqueo. Il vulcano Nea Kameni  si puo’ visitare arrivando fino ai crateri, dai quali escono vapori di zolfo, terra e pietre sono calde e l’acqua che bagna  Nea Kameni  e’ tiepida. Oggi possiamo dire con certezza, che l’attivita’ vulcanica , la quale ha distrutto la vecchia Santorini allora chiamata  Stronghyli’, sia stata la fortuna dell’attuale isola, perche’ la vecchia  Stronghyli’ sarebbe rimasta un’isola come le tante presenti nel mare Egeo.  Cio’ che e’ rimasto della distruzione, ha costituito un paesaggio unico al mondo, sia nelle forme che nei colori delle suerocce.  In esso non ci sono sfumature, ma solo contrasti molto forti. La prova di cio’ , puo’ essere rappresentata dalla cosidetta spiaggia rossa, con una sabbia granulare dove prevale il rosso, nel mezzo ad un mare dal bleu profondo e ad una roccia altissima colorata di rosso scuro e nero.  Ed infine non si puo’ non parlare delle sensazioni che suscitano i vari panorami che si possono ammirare dall’alto delle rocce che compongono la mezza luna. Esse sono uniche ed indescrivibili, come pure quelle che si provano dall’alto in aereo, prima dell’atterraggio sull’isola. Alle sensazioni precedenti, vanno aggiunte quelle che si provano di fronte  alla spiaggia  Bianca, simile ad un paesaggio lunare, e quelle che si hanno osservando l’isola dopo il tramonto. Il mare intorno all’isola raggiunge profondita’  fino  400 metri. A pochi metri dalle spiagge  si ha un mare immediatamente profondo , che in alcuni casi puo’ avere correnti sottostanti che provocano mulinelli.

L  E          S   P   I   A   G   G   E

Baia di Ammudi  –  Baia di Armeni  –  Baxades  –  Coloumbos  –  Perivolos  –  Vourvoulos  –  Kotochori  –  Kamari  ( lunga  1.5 km )  –  Perissia  –  Kokkini  –  Peralia  –  Lefki’ Paralia  –  Spiaggia Bianca.

Le piu interessanti sono:

  1. Red Beach
  2. Perivolos
  3. Vlycha
  4. Monolithos

Per alcune di queste come Red Beach – Perivolos – Vlycha – Monolithos forniamo anche le immagini…